(Teleborsa) -
Giornata sfavillante per Piazza Affari, che viene presa d'assalto dagli acquisti, molto più dei principali listini europei rimasti sui livelli della vigilia. Sostanzialmente debole l'andamento di Wall Street, con l'
indice S&P-500 che registra una flessione dello 0,58%.
Gli investitori hanno guardato alle
ultime indicazioni della Fed in materia di tassi, all'ultima
asta TLTRO e al
vertice europeo sulla Grecia.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,063. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.169,1 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 43,29 dollari per barile, in forte calo del 3,07%.
Sensibile miglioramento dello
Spread, che raggiunge quota 105 punti base, con un decremento di 8 punti base rispetto al precedente, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona all'1,24%.
Tra i listini europei, incolore
Francoforte, piccoli passi in avanti per
Londra +0,25%, mentre
Parigi termina sulla parità con un +0,07%.
Segno più in chiusura per il listino italiano, con il
FTSE MIB in aumento dell'1,06%; perfomance positiva per il
FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dell'1,02% rispetto alla chiusura di ieri. Buona la prestazione del
FTSE Italia Mid Cap (+0,84%), come il FTSE Italia Star (0,9%).
Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,27 miliardi di euro, in rialzo del 6,98% rispetto ai precedenti 3,99 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 294.218, rispetto ai precedenti 321.824, mentre i volumi scambiati sono passati da 3,17 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 2,82 miliardi.
Tra i 221 titoli scambiati sul listino milanese, 147 azioni hanno chiuso la seduta odierna in rialzo, mentre 67 hanno portato a casa una flessione. Poco variate le restanti 7 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Automotive, con un +2,06% sul precedente,
Utility (+1,60%) e
Banche (+1,35%). Sensibili ribassi si sono registrati sul settore
Tecnologici (-0,65%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri
Saipem (+3,9%) che ha
siglato una joint venture con PetroChina.
Acquisti a piene mani su
Enel, che vanta un incremento del 3,34% nel
giorno della conference call sul bilancio e il piano industriale.
Effervescente
Pirelli, con un progresso del 3,26% in scia a
rumors sul possibile ingresso di un socio cinese e ad una conseguente Opa totalitaria finalizzata al delisting del titolo.
Incandescente
UBI Banca, che vanta un incisivo incremento del 2,69%. Le banche italiane sono accorse in massa all'ultima asta TLTRO della BCE.
Tra i più forti ribassi, invece, affonda
Enel Green Power, con un ribasso del 2,13%.
Calo deciso per
Salvatore Ferragamo, che segna un -1,58%.
Sotto pressione
STMicroelectronics -1,10%.
Limature per
Telecom -0,18%, che nel
2014 è tornata in utile, cosa che non accadeva dal 2010.