(Teleborsa) -
Le piazza europee si confermano tutte in forte rialzo a metà seduta in scia alle notizie incoraggianti dal fronte Grecia.
Ieri la Penisola ellenica ha presentato l'atteso piano di riforme e
secondo fonti i creditori internazionali potrebbero prendere una decisione in merito già oggi.
Di grande aiuto ai listini è stato anche il
nuovo rally della Borsa cinese in scia alle
drastiche misure adottate dal Governo per frenare l'emorragia di titoli.
Dal fronte macroeconomico, da segnalare la
ripresa dell'industria in Francia e l'
inatteso boom della produzione industriale in Italia.
Sul valutario, anche l'
Euro / Dollaro USA scommette su un
happy end della crisi ellenica portandosi fino a 1,118 USD.
Tra le commodities, l'
oro si stabilizza a 1.162,8 dollari l'oncia mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) si ferma a 53,22 dollari per barile dopo che l'
AIE ha stimato una ulteriore discesa dei prezzi.
Prosegue il ridimensionamento dello Spread, che raggiunge quota 124 punti base, con un decremento di 20 punti base rispetto al precedente, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si posiziona al 2,08%.
Il differenziale di rendimento con il Bund tedesco ha ignorato il
balzo degli yield nell'asta BOT odierna. Un balzo, questo,
ampiamente previsto dagli analisti.
Tra le principali Borse europee,
Francoforte vanta un progresso del 2%,
Londra dell'1,14%, mentre
Parigi del 2,90%.
In corsa anche Piazza Affari, con il
FTSE MIB in rialzo del 2,57%. L'indice prosegue dunque la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata mercoledì scorso.
Tutte banche e titoli finanziari in cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano.
Incandescente
Banca Mps, che continua ad allontanarsi dai minimi di sempre toccati martedì pomeriggio.
Ottima
Azimut come tutto il comparto del risparmio gestito alla luce dei positivi dati sulla raccolta di giugno.
Decolla
Unicredit, con il mercato che sembra aver apprezzato i piani di espansione all'estero.