(Teleborsa) -
Tutte positive a fine mattinata le principali borse europee sostenute soprattutto dalla
buona performance del comparto minerario sula salita dei prezzi delle materie prime.
Molto bene anche il comparto auto dove si distingue la corsa di
Volkswagen (+8,10%). A dare linfa alle azioni la
"cura" annunciata dal nuovo CEO, Mathias Mueller, per la casa d'auto tedesca investita dallo scandalo delle emissioni truccate.
Più in generale, il sentiment continua ad essere sostenuto dalle
aspettative di un nulla di fatto della Fed sui tassi per tutto il 2015, dopo i
deludenti dati sul mercato del lavoro USA, diffusi venerdì scorso.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,125. Lieve aumento dell'
oro, che sale a 1.148,9 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno dell'1,71%.
Sui livelli della vigilia lo
Spread, che si mantiene a 109 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,69%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, si muove in territorio positivo
Francoforte, mostrando un incremento dello 0,79%; modesto rialzo per
Londra, evidenziando un incremento dello 0,31%. Bilancio positivo anche per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,47%.
Sostanzialmente stabile, invece, Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il
FTSE MIB che si ferma a 22.222 punti.
Risultato positivo sulla borsa milanese per i settori
Petroliferi (+1,85%),
Chimici (+1,75%) e
Automotive (+1,04%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Sanitario (-1,43%),
Alimentari (-0,83%) e
Vendite al dettaglio (-0,65%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su
Saipem, che vanta un incremento del 4,83% rimbalzando al crollo della vigilia innescato dalle incertezze relative al business ed al piano di riassetto. Resta indietro
Tenaris (-0,28%) dopo che Credit Suisse ha abbassato il giudizio a underperform da neutral.
Tra
le banche che si muovono a due velocità, effervescente
Banco Popolare, con un progresso del 2,75%. Dimessa
Intesa Sanpaolo (-1,47%) dopo l'ennesima smentita di una aggregazione con
Unicredit (+0,17%).
Incandescente
Salvatore Ferragamo, che vanta un incisivo incremento del 2,52% grazie alla promozione a "hold" da "sell" decisa da Societe Generale.
In primo piano
Cnh Industrial, che mostra un forte aumento del 2,14%. Tonica anche
Fiat Chrysler (+1,34%) incurante della
minaccia di sciopero negli Stati Uniti.
I più forti ribassi, invece, si registrano sulle utility
Terna (-1,09%) e
Snam (-1,14%).