(Teleborsa) -
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca sotto la lente di
Bruxelles. Lo ha deciso la
Banca Centrale Europea che sul
salvataggio delle due banche ha passato la palla alla Commissione Europea. Il "ruolo guida" per decidere sulla ricapitalizzazione precauzionale delle due venete spetta dunque all'
Eurotower, come ha spiegato ieri la signora
Daniele Nouy, capo della vigilanza bancaria della
BCE che tuttavia non ha specificato se la
Banca Centrale Europea abbia già inviato a
Bruxelles la valutazione formale sulla solvibilità delle due banche.
Solvibilità che invece non è più in discussione per
MPS che è nelle fasi finali dei colloqui con le autorità europee per il piano di salvataggio, come dichiarato dalla stessa
Daniele Nouy.
Una decisione è attesa presto. Con il
Monte dei Paschi, ha spiegato la
Nouy c’è stato un dialogo costante con Bruxelles e quindi sul piano di ricapitalizzazione precauzionale ci si aspetta una decisione solerte.
Intanto, oggi,
scade l'offerta di transazione con gli azionisti della
Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. Offerta
che è stata prorogata rispetto alla primo termine fissato per lo scorso 22 marzo. Per aderire all'offerta c'è tempo fino alle 13:30 di oggi. Le due banche hanno spiegato che la proroga si è resa necessaria per favorire il maggior numero possibile di adesioni. Dunque si attende il tasso finale di adesione che sarà solo il primo step per portare le due venete sulla strada della "salvezza".