(Teleborsa) -
Pessimo avvio per le borse europee e per Piazza Affari, che avviano gli scambi in netto calo, dopo la
chiusura debole delle borse asiatiche. A penalizzare i mercati azionari sono le
rinnovate tensioni geopolitiche, legate al
nuovo lancio di missili da parte della Corea del Nord.
In attesa della riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU, la tendenza dei ,mercati è pesantemente negativa, mentre
c'è una corsa ai beni rifigio come l'Oro e lo yen.
Sempre in aumento l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,44%. A causa dlele tensioni sale lo
spread, attestandosi a 175 punti base, con un incremento di 5 punti rispetto a ieri, a fronte di un rendimento del BTP decennale pari al 2,09%.
Tra i mercati del Vecchio Continente seduta negativa per
Francoforte, che apre gli scambi con una perdita dello 0,92%, sotto pressione
Londra, che accusa un calo dell'1,02%, scivola
Parigi, con un netto svantaggio dell'1,01%.
Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,88%.
Una
giornata da dimenticare per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa.
Fra i più forti ribassi si segnalano alcune società del risparmio gestito colpite da un giudizio di Citigroup:
Banca Generali che cede il 2,74% dopo un "sell" e
Azimut che evidenzia un deciso ribasso dell'1,93% dopo un "neutral".
Spicca la prestazione negativa di
Mediaset, che scende dell'1,84%.
Exor perde l'1,79%.