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Un "Armageddon" socioculturale


Alla luce di queste considerazioni proviamo a leggere la storia dei nostri tempi ed in che misura questo contesto condiziona il nostro futuro e cosa rappresenta l'euro non solo come dimensione economica ma specie come dimensione sociale e culturale.

La caduta del muro di Berlino nel 1989 ha rappresentato il fallimento del socialismo reale giustificando per contro il successo di un'economia più liberista e la sua definitiva affermazione portando qualche studioso americano ad affermare che "la storia era finita". Il pensiero tecnico-razionale ha sviluppato una specializzazione esasperata nello studio dell'economia e specie nella finanza sempre più razionalista legato alle scienze esatte ma algido rispetto alla dimensione della natura umana e per questo sempre più autoreferenziale che si distacca dalla realtà. L'anno successivo, il 1990, l'Accademia delle Scienze assegna il nobel a Harry Markowitz, Merton Miller e William Sharpe "per i contributi pionieristici nel campo della finanza", a Robert Lucas nel 1994 per " l'approccio razionale all'economia ed alla finanza " (i mercati diventano razionali), ed infine a Robert Merton e Myron Sholes nel 1997 per le teorie sullo sviluppo dei derivati (questi ultimi nell'anno successivo saranno protagonisti del default della LTMF che aveva applicato in modo disastroso le loro teorie – i nobel bond).

Nello stesso periodo le società di consulenza propongono la vendita del prodotto "Creare valore per gli azionisti" alle società manifatturiere dove è difficile creare qualcosa di straordinariamente innovativo; si gioca così sull'emozione tramite la presentazione di trimestrali che incorporano sistematicamente la prefatturazione dei primi giorni del trimestre successivo. Alla fine dell'anno per riconciliare i dati si convincono i clienti ad accettare il passaggio dei magazzini interni a loro con fatturazione annessa; per forzare il risultato e ridurre i costi si delocalizzano e si esternalizzano tutte le attività possibili, il tutto in una logica di breve tempo in linea con le aspettative dei mercati finanziari ma non con le attese di lungo tempo dell'economia reale. Gli "impairment test", quindi, consentono di anticipare le aspettative di redditività futura e il valore delle azioni vola sempre più lontano dal valore reale e giustifica la creazione del mercato dei derivati. Negli stessi anni Geenspan inonderà il mercato di liquidità e così il processo di finanziarizzazione dell'economia si chiude e ci porta all'attuale fase storica.

La consegna dei Nobel in questa fase storica ha, così, rappresentato un lasciapassare per l'applicazione di modelli sofisticati e sempre più ingegneristici nella finanza e la loro applicazione autoreferenziale nel tempo è stata disastrosa; le banche d'affari di cultura anglosassone si sono combattute per assumere fisici nucleari, statistici, fisici e matematici puri per costruire i loro modelli di governo della finanza. E' emblematico che nonostante il fallimento di questa cultura e gli ammonimenti di economisti come Stglitz, Sen, Krugmann l'Accademia delle Scienze lo scorso anno abbia premiato due economisti americani per l'approccio razionale all'economia ed alla finanza. La finanza è diventato lo strumento di più rapido arricchimento privilegiando la concentrazione della ricchezza e finendo per assumere il ruolo di strumento dominante nel mondo alternativo a quello bellico.
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