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Debita nostra

Teoria e pratica della remissione dei debiti

In pratica. La fase acuta della crisi greca è chiaramente terminata. Restano da definire molti aspetti importanti, ma non decisivi. Non merita troppa attenzione la disputa sulla ristrutturazione del debito greco tra il Fondo Monetario a conduzione franco-americana e la Germania. È una disputa tutta politica che non ha lo scopo di aiutare la Grecia ma quello di mettere in difficoltà la Germania per avere concessioni su altri fronti. Il Fondo Monetario, del resto, non ha mai ristrutturato nulla e si è sempre limitato a riprofilare di tanto in tanto il debito dell'Africa francofona, un debitore ben più debole della Grecia.

Feta in stile grecoMolti portafogli che si sono alleggeriti durante la crisi greca sono ancora sottopesati e possono fornire il combustibile per una continuazione del tradable rally in corso. La Cina, che continua a essere agitata come pericolo immediato nonostante la ripresa delle sue borse, ha certamente un mercato azionario ai limiti dal caro, ma questa è la condizione di quasi tutte le borse principali del pianeta.

Azionario e crediti fluttueranno lentamente verso l'alto. Gli spazi di rialzo sono però limitati dalla volontà della Fed di impedire bolle, dai possibili (anche se non certi) rialzi dei tassi americani e dal rallentamento della crescita degli utili. L'Europa, penalizzata nelle settimane scorse dalla Grecia, ha più spazi di recupero.

Le potenzialità modeste del rialzo possono fare storcere il naso ad investitori viziati dai grandi movimenti degli ultimi anni. Da qui in avanti, tuttavia, i mercati laterali saranno più la regola che l'eccezione. Sfruttare o meno le oscillazioni dentro questa fascia laterale farà la differenza (accanto alla capacità di selezionare bene i titoli) tra performance buone e mediocri.


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