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Dalla mano invisibile alla mano pubblica


Reagan Per molto tempo, da Reagan in poi, negli Stati Uniti si è sostenuto che la presenza dello Stato nel sistema capitalistico non era la soluzione, bensì il problema e di conseguenza questa presenza doveva essere limitata il più possibile se non addirittura eliminata.

Andava privatizzato tutto il privatizzabile, servizi sociali compresi, la macchina economica doveva liberarsi di tutti i fastidiosi orpelli che ne appesantivano la marcia e consentire ai suoi cavalli, i famosi "animal spirits" di liberare tutta la loro potenza facilitando in tal modo la crescita e diffondendo benessere generalizzato alla popolazione plaudente.

Questa filosofia vittoriosa ha contagiato tutte le economie occidentali ed ha avuto come corollario non solo le sane legislazioni antimonopolistiche, la valorizzazione degli imprenditori più capaci e meritevoli, la riforma degli apparati burocratici, ma quasi ovunque una profonda mutazione del sistema creditizio e finanziario, che accanto alla sua vocazione primaria di indispensabile supporto all'economia reale si è trasformato in qualcosa d'altro, molto più oscuro e impenetrabile, alieno dalle reali esigenze di consumatori, imprese e risparmiatori.

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