Facebook Pixel
Milano 31-ott
34.281 -0,64%
Nasdaq 31-ott
19.890 -2,44%
Dow Jones 31-ott
41.763 -0,90%
Londra 31-ott
8.110 -0,61%
Francoforte 31-ott
19.078 -0,93%

Italia, frena a sorpresa la produzione industriale

Economia
Italia, frena a sorpresa la produzione industriale
(Teleborsa) - Delude la produzione industriale italiana che registra una battuta d'arresto inattesa.

Nel mese di aprile, secondo le rilevazioni ISTAT l'indice destagionalizzato dell'attività industriale è diminuito dello 0,3% rispetto a marzo (+0,4%) contro attese per una crescita dello 0,2%. Nella media del trimestre febbraio-aprile 2015 la produzione è aumentata dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.

Corretto per gli effetti di calendario, l'indice è aumentato in termini tendenziali dello 0,1% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di aprile 2014) a fronte di attese per una crescita più robusta (+0,8%) dopo il +1,5% del mese precedente. Nella media dei primi quattro mesi dell'anno la produzione è diminuita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

L'indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni intermedi e dei beni strumentali (entrambi +0,1%); diminuiscono invece l'energia (-1,3%) e i beni di consumo (-1,2%).

In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, un solo aumento nel comparto dei beni strumentali (+3,0%); segnano invece diminuzioni i beni intermedi (-1,7%), i beni di consumo (-1,2%) e, in misura più lieve, l'energia (-0,1%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+17,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,8%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+9,1%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,2%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-5,1%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (-2,8%).
Condividi
```