(Teleborsa) -
"Autostrade mette i soldi, ma lo ricostruiamo noi il ponte". Lo ha confermato questa mattina, 28 agosto 2018, in una intervista a Radio Anch'io, il
Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, confermando
quanto anticipato la vigilia in un'audizione alle commissioni competenti di Camera e Senato sul disastro provocato dal
crollo del Ponte di Genova.
"Che Autostrade debba ricostruire il ponte è scontato in termini risarcitori", ha aggiunto il titolare del MIT, citando anche gli "immani danni morali e civili" che ha provocato. Tuttavia, "è altrettanto normale che non possa ricostruire" il ponte, dice Toninelli, che definisce questa ipotesi
"una follia" ed
un
gesto "irrispettoso verso i familiari delle vittime, i feriti e gli sfollati".
Alle Commisisoni riunite di Camera e senato, il Ministro ha parlato più in generale delle infrastrutture, affermando che
"bisogna smettere di inseguire le emergenze e bisogna ricominciare a programmare gli interventi" con l'intento di evitare un Genova bis.
Poi, ha precisato che
"le tariffe avrebbero potuto essere drasticamente ridotte" perché il "
capitale investito dalla maggior parte delle concessionarie era già stato
ampiamente ammortizzato e remunerato, tra la metà e la fine degli anni '90". Ne consegue - ha detto - che bisogna "
rivedere integralmente il sistema delle concessioni".
Frattanto, Autostrade ha pubblicato online i
prospetti finanziari relativi alla Concessione, ma Toninelli ha già chiarito che la revoca è stata già avviata per ASPI e che andranno
riviste tutte le concessioni in base "all'interesse pubblico".