(Teleborsa) -
Aprile boom per le carni, i cui prezzi crescono in modo corale, non solo per l'effetto delle festività pasquali. Oltre la carne d'agnello cresce infatti anche il pollo e la carne suina. E' quanto rileva l'ultima indagine di
Unioncamere, che mensilmente elabora l'indice sui prezzi delle carni all'ingrosso assieme a
BMTI.
In linea generale, i
prezzi all'ingrosso delle carni registrano un incremento del 5% rispetto a marzo, per effetto dei forti rialzi registrati per le carni ovine, suine ed avicole.
In particolare, l’aumento delle richieste tipico del periodo pre-pasquale ha impresso ad aprile un
balzo ai prezzi della carne di agnello,
cresciuti del 24,4% rispetto a marzo e, soprattutto, tornati ai massimi da aprile 2012. Un aumento che non è totalmente giustificato dalle festività pasquali, poiché il confronto tra la settimana precedente la Pasqua 2019 con quella precedente la Pasqua 2018 mostra un +40%.
Anche l’incremento mensile registrato per le
carni suine è stato marcato, pari ad un
+16%, in un mercato che ha risentito dei contemporanei aumenti rilevati per i prezzi dei suini da macello.
Tra le carni avicole, è proseguita la ripresa dei
prezzi all’ingrosso della carne di pollo, in crescita del
+16% rispetto a marzo, che ha ridotto il divario negativo rispetto a dodici mesi fa da -20,7% di marzo a -8,3% di aprile. Meno accentuato è stata l’aumento per la
carne di tacchino (
+4,2% su marzo).