(Teleborsa) -
Il maxi piano della Fed non aiuta Wall Street, che avvia le contrattazioni
in forte ribasso, scontando la rapida
diffusione dell'epidemia iCovid-19 in USA (
gli Stati Uniti sono ora il terzo Paese più colpito nel mondo).
La banca centrale USA oggi, proprio mentre si approssimava l'apertura del meercato azionario, ha annunciato un
importante piano di sostegno per l'emergenza, rimuovendo limiti quantitativi all'
acquisto di bond pubblici ed una serie di
misure di sostegno (prestiti) a famiglie ed imprese.
Tuttavia, il
Dow Jones accusa un ribasso dell'1,57%; sulla stessa linea lo
S&P-500, che retrocede a 2.251,59 punti, in netto calo del 2,31%. Variazioni negative per il
Nasdaq 100 (-0,96%), come l'S&P 100 (-2,2%).
Nell'S&P 500, non si salva alcun comparto. Nel listino, i settori
energia (-4,84%),
utilities (-3,88%) e
finanziario (-3,78%) sono tra i più venduti.
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Boeing (+3,33%),
Intel (+3,19%),
McDonald's (+2,06%) e
Walgreens Boots Alliance (+0,99%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Chevron, che apre le contrattazioni a -6,80%.
Lettera su
United Technologies, che registra un importante calo del 5,51%.
Affonda
Exxon Mobil, con un ribasso del 5,31%.
Crolla
Visa, con una flessione del 4,80%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Electronic Arts (+5,61%),
Activision Blizzard (+4,82%),
Netflix (+4,51%) e
Wynn Resorts (+4,46%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Mattel, che avvia le contrattazioni a -8,36%.
Vendite a piene mani su
Discovery, che soffre un decremento del 5,39%.
Pessima performance per
Fastenal, che registra un ribasso del 4,84%.
Sessione nera per
Discovery, che lascia sul tappeto una perdita del 5,36%.