(Teleborsa) -
Leonardo si conferma attiva nello studio di
sistemi robotici all’avanguardia per contribuire alla scoperta dei segreti di Marte, che resta al centro delle più recenti missioni internazionali nello spazio.
Nell'ambito della
campagna "Mars Sample Return" della NASA, in collaborazione con l’
Agenzia Spaziale Europea (ESA), che comprende tre missioni con l'obiettivo di portare sulla Terra "campioni" del Pianeta Rosso entro il 2031, Leonardo ha siglato un
contratto con Airbus per la fase di studio avanzata (Advanced B2) del
braccio robotico del Sample Fetch Rover (SFR) dell’ESA. Si tratterà di un
braccio a 6 gradi di libertà estendibile fino a circa
110 cm e di un
gripper, ovvero una pinza, con tanto di sistema di controllo. Si entra dunque nella fase avanzata di
progettazione e sviluppo del primo prototipo (breadboard) per dimostrare le elevate capacità del sistema.
Leonardo ha poi
ottenuto dall’ESA un finanziamento per proseguire lo studio del
Sample Transfer Arm (STA) per il lander
della NASA. Si tratta di un
braccio più complesso, con
7 gradi di libertà, che
supera i 200 cm di estensione e entra ora nella fase di sviluppo del breadboard. Su questo fronte, Leonardo è responsabile di un consorzio industriale internazionale incaricato anche della progettazione dell’elettronica di controllo, del software e del sistema di visione.
La società è quindi coinvolta nello
studio di due elementi della missione 2026 della campagna Mars Sample Return, il braccio del rover e quello del lander. Per entrambi, si stanno progettando i rispettivi sistemi robotici di acquisizione e manipolazione dei campioni.
Entrambi i bracci si basano sull’esperienza maturata nella realizzazione dei
modelli DELIAN e DEXARM, sviluppati da Leonardo, tuttora considerati standard di riferimento nel mercato spaziale europeo. L’azienda vanta inoltre una forte conoscenza nel settore delle trivelle spaziali, progettate per missioni quali Rosetta, ExoMars e Luna-27.
Per la campagna "Mars Sample Return", Leonardo contribuirà anche alla terza missione
"Earth Return Orbiter" (ERO) attraverso
Thales Alenia Space (joint venture tra Thales 67% e Leonardo 33%) che sarà responsabile della fornitura del
sistema di comunicazione che consentirà la trasmissione dei dati tra Terra, ERO e Marte. Progetterà inoltre
l’Orbit Insertion Module e gestirà la fase di
Assembly Integration and Test (AIT) per il modello Proto-Flight della sonda ERO.