Facebook Pixel
Milano 16:36
34.278,02 +1,64%
Nasdaq 16:36
17.449,55 +1,39%
Dow Jones 16:36
38.433,35 +0,51%
Londra 16:36
8.040,14 +0,20%
Francoforte 16:36
18.104,67 +1,37%

L'aereo di Battisti è atterrato a Ciampino. Ora verrà trasferito al carcere di Rebibbia

Il vicepremier Salvini e il guardasigilli Bonafede erano presenti all'arrivo. Procuratore generale conferma ergastolo e isolamento per 6 mesi

Economia, Politica
L'aereo di Battisti è atterrato a Ciampino. Ora verrà trasferito al carcere di Rebibbia
(Teleborsa) - E' atterrato all'Aeroporto di Ciampino in orario l'aereo proveniente dalla Bolivia con a bordo Cesare Battisti, il terrorista dei Pac arrestato dopo quarant'anni di latitanza. Il velivolo un jet Dassault Falcon 900, in dotazione al 31° Stormo dell'Aeronautica Militare.

Ad attendere il suo arrivo il Ministro dell'Interno Matteo Salvini ed il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Per essere presente il vicepremier ha annullando la conferenza stampa prevista dopo il vertice con il commissario europeo alla migrazione Dimitris Avramopoulos.

Il terrorista, arrestato ieri in Bolivia, è sceso dall'aereo scortato dalla polizia, le misure di sicurezza al massimo livello, ed è stato trasferito in una stanza per le formalità, in attesa del trasferimento in carcere.

"L'aria è cambiata, l'Italia è un Paese rispettato". Così Salvini ha commentato a caldo la vicenda, aggiungendo "da oggi chi sbaglia paga". Ed il Ministro Bonafede ha affermato che si tratta di un "momento storico" ed ha rimarcato l'importanza della cattura per l'immagine del paese, affermando "oggi l'Italia va a a testa alta".

Ora, il terrorista verrà portato immediatamente nel carcere romano di Rebibbia, nel circuito di alta sicurezza riservato a questo genere di criminali. Battisti, potendo condividere la cella con altri in questa fase, avrà una sistemazione ad hoc e sarà posto in stato d'isolamento diurno per circa 6 mesi.

Lo hanno spiegato il procuratore generale di Milano Roberto Alfonso e il sostituto procuratore Antonio Lamanna, confermando che l'ex latitante sarà condannato all'ergastolo e non avrà la possibilità di ottenere benefici nell'esecuzione della pena (cosiddetto ergastolo ostativo). La rete di fiancheggiatori, invece, "sarà oggetto di ulteriori indagini".

Condividi
```