Facebook Pixel
Milano 17:35
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 22:00
17.037,65 -2,05%
Dow Jones 22:02
37.986,4 +0,56%
Londra 17:35
7.895,85 +0,24%
Francoforte 17:35
17.737,36 -0,56%

Cura Italia, in arrivo 200 milioni per professionisti e autonomi

Catalfo ha firmato il decreto che fissa le modalità di attribuzione del fondo per il reddito di ultima istanza. Domande dal 1 al 30 aprile

Economia
Cura Italia, in arrivo 200 milioni per professionisti e autonomi
(Teleborsa) - Confermato anche per i professionisti e gli autonomi iscritti alle casse di previdenza private un indennizzo di 600 euro per il mese di marzo. Come annunciato nei giorni scorsi, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, di concerto con il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto ministeriale che destina agli iscritti agli ordini professionali 200 dei 300 milioni stanziati dal decreto Cura Italia per il "reddito di ultima istanza".

Le domande per l'ottenimento dell'indennità possono essere presentate da professionisti e lavoratori autonomi presso i propri enti di previdenza dal 1 al 30 aprile. "Si tratta di un primo intervento per fronteggiare immediatamente la situazione di emergenza" spiega Catalfo, annunciando di essere già al lavoro sulle nuove misure per il decreto aprile "dove l'obiettivo è di prevedere, per queste categorie di lavoratori, un indennizzo di importo superiore".

Il decreto stabilisce che il sostegno al reddito dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, danneggiati dall'emergenza coronavirus sarà riconosciuto ai lavoratori che abbiano percepito, nell'anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35mila euro; ai lavoratori che, sempre nell'anno di imposta 2018, abbiano percepito un reddito complessivo compreso tra 35mila e 50mila euro e abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33% nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 a causa del virus Covid-19.

La verifica dei requisiti spetterà alle singole casse. Con successivi decreti – fa sapere il ministero del Lavoro – saranno individuati gli ulteriori beneficiari del reddito di ultima istanza, per i quali restano a disposizione 100 milioni del Fondo.
















Condividi
```