Facebook Pixel
Milano 14:08
33.824,09 -0,17%
Nasdaq 18-apr
17.394,31 -0,57%
Dow Jones 18-apr
37.775,38 +0,06%
Londra 14:08
7.835,01 -0,53%
Francoforte 14:08
17.719,47 -0,66%

easyJet, a terra tutti i suoi 337 Airbus della flotta

Effettuati oltre 650 voli di rimpatrio. Assicurata la disponibilità per interventi di emergenza richiesti da Enti governativi e necessità sanitarie

Economia, Salute e benessere, Trasporti
easyJet, a terra tutti i suoi 337 Airbus della flotta
(Teleborsa) - A terra l'intera flotta di aerei easyJet composta esclusivamente da 337 velivoli di tipologia Airbus (A319, A320, A320neo e A321neo). Anche se la compagnia low cost britannica contnuerà "a lavorare" con gli Enti governativi per effettuare ulteriori voli di rimpatrio qualora richiesto e per contribuire a necessità di emergenze sanitarie. Già da diverse settimane, con il diffondersi dell'epidemia da coronavirus, easyJet aveva progressivamente ridotto la sua rete di collegamenti per il numero di passeggeri che a mano a mano si faceva più esiguo, a seguito delle restrizioni di viaggio, senza precedenti, imposte dai Governi in risposta alla pandemia e dell'intensificarsi di regimi di confinamento in molti Paesi europei.

"Negli ultimi giorni, la compagnia - come sottolinea attraverso una nota - ha lavorato alacremente per riportare a casa numerosi passeggeri, operando oltre 650 voli di rimpatrio trasportando più di 45mila persone. Gli ultimi voli di rimpatrio sono stati effettuati domenica 29 marzo. In questo momento non è possibile stabilire con certezza una data di ripresa dei voli commerciali ed easyJet continuerà a monitorare regolarmente le normative e lo stato della domanda e forniremo un aggiornamento al mercato non appena possibile".

La low cost easyJet, come informa ancora il comunicato, continuerà a intraprendere tutte le azioni possibili per eliminare i costi e le spese non cruciali per l'azienda a ogni livello, al fine di contribuire a mitigare l'impatto del COVID-19. "La messa a terra degli aerei ha un impatto significativo in tal senso", anche se "easyJet può contare su uno stato patrimoniale solido, senza debiti da rifinanziare fino al 2022 e con gli istituti di credito che riconoscono la forza del bilancio e del modello di business".

"Sono estremamente orgoglioso - ha commentato il CEO, Johan Lundgren - del modo in cui le persone di easyJet si sono fatte avanti e hanno dato il meglio di sé in un momento così difficile, compreso il fatto che molti membri dell'equipaggio si sono offerti volontari per effettuare voli di rimpatrio per consentire ai nostri clienti di tornare a casa. Continuiamo a lavorare instancabilmente per garantire che easyJet sia ben posizionata per superare questo momento di difficoltà".
Condividi
```