(Teleborsa) -
L'oro ripiega e
l'oncia perde il 4,2%, scendendo sotto la soglia psicologica dei
2mila dollari in linea con i trend altalenante dei mercati azionari.
A pesare sono le attese per i
nuovi stimoli all'economia negli USA che hanno riaccese le prese di rischio.
Il
prezzo dell'oro si è attestato così sui 1.954 dollari l'oncia, più di 85 euro al di sotto della precedente chiusura e relativamente lontano dal record di 2.072 dollari della scorsa settimana.
A favorire la discesa potrebbe aver contribuito anche la tenuta del dollaro dopo i recuperi di ieri, mentre gli operatori restano vigili su quanto avverrà al
Congresso USA nel breve periodo e alle conseguenze delle politiche della FED sul dollaro.