(Teleborsa) - La
pandemia di Covid-19 potrebbe aver
aumentato le disuguaglianze nel mondo, già enormi ad inizio anno, quanto
l'ultimo rapporto dell'ONG Oxfam aveva scattato una fotografica cupa della distribuzione della ricchezza. Gli effetti della pandemia e del lockdown, infatti, sembrano aver messo in luce le potenzialità della Rete, dei business che sfruttano Internet, ad esempio il commercio elettronico, e più in generale delle nuove tecnologie.
Un'analisi dell
'Institute for Policy Studies, stilata sulla base delle consuete classifiche di Forbes e Bloomberg, evidenzia che la ricchezza dei
primi 12 miliardari americani è
cresciuta del 40% da marzo ad oggi, con un aumento di circa 283 miliardi di dollari,
oltre la soglia dei 1.000 miliardi di dollari.
Sono così cresciute le
disuguaglianze, se si considera che nello stesso periodo la ricchezza delle famiglie americane si è impoverita del 5,6%. una situazione che rischia di essere anche più grave in Paesi, come l'Italia, in cui la penetrazione del Web è ridotta e la percentuale di affari che corre sul fisico e sul contante ben più elevata.
Guardando ai
grandi patrimoni, l'analisi ha confermato al top fra i Paperoni d'America
Jeff Bezos, fondatore di
Amazon, che grazie alla pandemia ha incassato profitti record ed è letteralmente volata in Borsa. Il suo patrimonio personale è aumentato di 76 miliardi di dollari nel periodo, confermandosi l'uomo più ricco del mondo.
Da non dimenticare
Apple, che ha recentemente sfondato il tetto dei 2.000 miliardi di capitalizzazione in Borsa, a beneficio dei suoi azionisti, ma l'arricchimento più esplosivo è quello di
Elon Musk, fondatore di
Tesla, che ha addirittura quadruplicato il suo patrimonio dai 24,6 miliardi di inizio anno ad oltre 95 miliardi dopo il rally di Ferragosto.