(Teleborsa) - La
conferma di tutte le
misure anti contagio finora previste, con l'introduzione dell'
obbligo delle mascherine all'aperto. Per ora, nessuna nuova
stretta alle attività produttive.
Questa, in sintesi, la struttura sul quale poggerà il nuovo
DPCM illustrato ieri in Aula dal Ministro della Salute
Roberto Speranza che il Governo è orientato a far slittare di qualche giorno.
Nel frattempo, per evitare un
vuoto normativo verrebbe prorogato di una settimana il DPCM già in vigore. L'estensione delle mascherine obbligatorie all'aperto (mitigata da alcune concessioni dettate dal buon senso) invece, è in vigore già da
oggi e sarà inserita nel decreto con cui l'esecutivo proroga lo
stato d'emergenza fino al prossimo 31 gennaio.
Nel dettaglio, nella
bozza del decreto legge che fornirà la cornice normativa al nuovo Dpcm anti Covid, all'articolo 1 si prevede infatti "l'obbligo di avere sempre con sé, al di fuori della propria abitazione,
dispositivi di protezione individuale, con possibilità di prevederne l'obbligatorietà dell'utilizzo anche all'aperto allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli anti-contagio previsti per specifiche attività economiche e produttive, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande".
Dall'obbligo sono esclusi i bambini sotto i sei anni, chi fa attività motoria e i soggetti con patologie e disabilità non compatibili con l'uso della mascherina.
Verso multe salatissime, da
400 a 1000 euro, per chi non rispetta
l'obbligo. Obiettivo del Governo è temporeggiare,
valutare la curva del contagi e introdurre interventi più restrittivi qualora i numeri nei prossimi giorni non fossero dalla nostra, dopo averne discusso con le
Regioni. Rinviato, intanto, alle 11 di oggi, il CdM per la proroga al 31 gennaio dello
stato di emergenza.