(Teleborsa) - I
400 licenziamenti previsti per la
ex Embraco di Riva di Chieri (TO) restano al momento confermati. È quanto è emerso dall'ultima
riunione che ha visto protagonisti le
sigle sindacali Fim, Fiom, Uilm e Uglm di Torino e la curatela fallimentare di
Ventures Production ex Embraco. Una eventuale proroga degli ammortizzatori sociali e l'utilizzo della
cassa per Covid devono essere autorizzate infatti dai ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e ad oggi non risultano provvedimenti già approvati in questo senso.
Le organizzazioni sindacali hanno già chiesto con urgenza un incontro al nuovo titolare del Mise
Giancarlo Giorgetti e hanno inviato una lettera anche al presidente del Consiglio
Mario Draghi auspicando un suo intervento nella vicenda. Restano da verificare infatti le ipotesi relative alla creazione del polo industriale per la produzione di compressori
Italcomp – annunciato lo scorso settembre dall'allora sottosegretaria al Mise Alessandra Todde – che prevede la fusione della stessa ex Embraco con la
Acc di Mel (che conta altri 300 lavoratori), visti i problemi di liquidità che affliggono quest'ultima e il rinvio della decisione della
Commissione europea sull'operazione in attesa di maggiori chiarimenti sul progetto.