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Petrolio in rialzo in attesa del vertice OPEC+

Gli analisti si aspettano che i produttori di greggio adottino ancora una volta un approccio cauto

Energia, Finanza
Petrolio in rialzo in attesa del vertice OPEC+
(Teleborsa) - Il prezzo del petrolio è in rialzo in apertura di giornata, con gli investitori che guardano al meeting dell'OPEC+, l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e gli alleati, in programma nella giornata di oggi. Sarà valutata la possibilità di rinnovare i tagli alla produzione invece di aumentare la produzione, anche perché una ripresa della domanda di petrolio rimane fragile a causa del perdurare della pandemia e dell'imposizione di nuovi lockdown in Europa.

Alle 9.00, i future sul greggio Brent di giugno hanno raggiunto i 63,50 dollari al barile, in rialzo di 0,76 dollari o dell'1,21%. I future sul greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) di maggio scambiano in aumento di 0,94 dollari, o dell'1,27%, a 59,94 dollari al barile.

"L'esito più probabile della riunione è che non ci sia un cambiamento significativo nella produzione", ha scritto Eurasia Group in un rapporto in vista della riunione dei produttori di greggio. "La cautela mostrata nelle riunioni dell'OPEC + segnala che qualsiasi decisione sul tapering sarà probabilmente rimandata alla riunione di maggio", hanno sottolineato gli analisti.

L'OPEC + sta attualmente riducendo la produzione di poco più di 7 milioni di barili al giorno per sostenere i prezzi e ridurre l'eccesso di offerta, mentre l'Arabia Saudita ha aggiunto a questi tagli un ulteriore milione di barili al giorno ed è stata la principale oppositrice a una revisione dei tagli alla domanda nella riunione del mese scorso.

L'OPEC+ era stato ampiamente criticato tre settimane fa, quando aveva respinto le richieste di rilanciare parte della produzione di greggio interrotta durante la pandemia, ma a posteriori la decisione potrebbe essere stata corretta, visto il perdurare delle misure restrittive nel Vecchio Continente, nonostante la ripartenza statunitense. Nello scorso meeting il ministro dell'Energia saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, aveva dichiarato di non avere ancora fiducia nelle previsioni di un rimbalzo post-Covid, dicendo che avrebbe creduto nella ripresa della domanda soltanto quando questa si fosse manifestata chiaramente.

Secondo gli analisti, un allentamento dei tagli alla produzione potrebbe essere concordato solo per Russia e Kazakistan, a cui già negli ultimi incontri era stato consentito di aumentare leggermente la produzione. "Prima della debolezza del mercato, le aspettative erano che il gruppo avrebbe iniziato ad allentare i tagli in modo più aggressivo da maggio - hanno affermato gli analisti di ING - Tuttavia, l'oscillazione dei prezzi a cui si è assistito porterà probabilmente l’OPEC + ad adottare ancora una volta un approccio cauto".
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