(Teleborsa) - Le circostanze e la situazione economica
"sono completamente cambiate" e le riforma del Patto di stabilità e di crescita deve garantire cali dei debiti pubblici e dei deficit di Bilancio. Lo ha affermato il ministro delle Finanze della Germania
, Christian Lindner, dicendo in maniera abbastanza esplicita che se così non fosse Berlino preferisce un non accordo, piuttosto che regole che non garantiscano il risanamento dei conti pubblici.
"Siamo pronti a cercare un compromesso, ma per la credibilità dei paesi membri, e in particolare dell'Unione monetaria - ha affermato giungendo all'Eurogruppo - sarebbe peggio se ci fossero regole di bilancio che non portassero a cali di debito e deficit. Quindi preferisco regole sufficienti (vedi, un non accordo-ndr) che regole portano nella direzione sbagliata".
"La Germania - ha ricordato Lindner -
ha elaborato diversi documenti di proposta. Ci servono riferimenti numerici e salvaguardie: dobbiamo vedere cali dei deficit e dei livelli di debito-Pil. Vengo dalle riunioni del Fmi, che ci ha dato forti raccomandazioni a ripristinare margini di bilancio",
"Penso che dobbiamo tenere conto del fatto che le circostanze e la situazione economica
sono completamente cambiate e quindi dobbiamo mostrare più ambizione sui deficit e sui nostri livelli di debito".
E che non ci saranno sconti è cosciente anche il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che nei giorni scorsi ha ribadito che il quadro macroeconomico e di finanza pubblica della Nota di aggiornamento "
è improntato alla responsabilità di una prudenza realista che ha contraddistinto gli interventi adottati nel corso del primo anno di mandato del Governo". "Le esigenze e gli scenari che abbiamo dovuto fronteggiare finora hanno richiesto di compiere scelte molto difficili", ha aggiunto il ministro, "sempre finalizzate ad assicurare condizioni adeguate a promuovere una crescita sostenibile e duratura della nostra economia".
Tanto più che alla luce delle le regole del Patto di stabilità europeo
"il ferreo controllo della spesa è un imperativo non più eludibile", ha ricordato Giorgetti nel corso dell'audizione sulla Nadef alle commissioni bilancio di Senato e Camera.