(Teleborsa) - Buon cibo, vino di alta qualità, le eccellenze del
“Made in Italy”, la convinzione che
valorizzare il territorio sia una missione per gli operatori in questo settore e un pizzico del magico richiamo senza tempo della Dolce Vita felliniana: ecco gli ingredienti segreti alla base della
prima edizione del GEM Island Festival che coinvolgerà in lungo e in largo
l’Isola d’Elba tra luglio e agosto, trasformandola in un palcoscenico a cielo aperto per chi vuole conoscere l’isola in modo originale e fuori dai soliti circuiti turistici, lasciandosi indirizzare verso nuovi luoghi alla ricerca dei migliori cocktail, vini e cibi gourmet per una serata perfetta.
Produttore e direttore artistico del GEM Festival è
Davide Ambrogi, non nuovo alle sfide nel settore dell'
innovazione culturale e della progettazione artistica: ha già portato in Italia il
Fringe Festival, è stato all'interno del World Fringe network ed ora mette il suo spirito creativo e innovativo a servizio dell’Isola d’Elba, oggi sua seconda casa. Davide Ambrogi organizza in collaborazione tecnica con
Davide Zanga, premiato barman con una lunga esperienza internazionale e numerosi riconoscimenti nel settore della mixology.

Il GEM Island Festival è un’occasione trasversale rivolta sia a chi vive l’isola 365 giorni l’anno sia a chi la scopre per la prima volta per entrare in un vortice di
eventi di enogastronomia e mixology che ruota intorno alla presentazione dei migliori cocktail nelle più affascinanti location dell’Isola d’Elba tra musica, arte, griffe d’eccellenza, artigianato locale e prodotti tipici del territorio. Lo scopo della manifestazione estiva è di
sviluppare ulteriormente il settore turistico dell’isola toscana attraverso una progettualità che guarda alla valorizzazione del suo importante patrimonio enogastronomico, all’innovazione dell’offerta culturale, al potenziamento del territorio e di tutte le sue risorse: naturali, artistiche, alimentari e umane.
Il 2023 è stato un anno fruttuoso per il
turismo in Toscana. Stando a quanto emerso dal rapporto "Flussi negli esercizi ricettivi della Toscana: i dati del 2023" elaborato e pubblicato dal Settore "Servizi digitali e integrazione dati. Ufficio regionale di statistica” della Regione sulla base dei dati provvisori Istat,
gli arrivi hanno sfiorato le
15 milioni di unità (+13% rispetto al 2022) mentre
le presenze si sono attestate su un totale di
46 milioni (+7%). In particolare, Firenze, la Costa degli Etruschi, Pisa, la Maremma, l’Elba e le altre isole sono state le destinazioni più apprezzate con il 62% circa delle presenze registrate in Toscana lo scorso anno.
Altro fondamentale volano per l’economia regionale e nazionale è rappresentato dal comparto
agroalimentare: con un fatturato che ha raggiunto i 586,9 miliardi di euro nel 2022, la filiera ha registrato un incremento dell'8,4% rispetto al 2021 e del 29% dal 2015. Il
valore aggiunto generato si attesta a quasi
335 miliardi di euro, che rappresenta addirittura
il 19% del PIL italiano. Questi dati sono stati presentati da The European House - Ambrosetti durante l'ottava edizione del forum “La Roadmap del futuro per il Food & Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni” che si terrà a Bormio il 7 e l'8 giugno prossimo.
Il livello di
esportazioni riguardante il settore agroalimentare è cruciale: il settore del
food and beverage contribuisce infatti con
53,4 miliardi di euro, mentre il
comparto agricolo vale 8,8 miliardi; e il vino resta il prodotto agroalimentare italiano più venduto all'estero con un fatturato di 7,8 miliardi di euro e una quota del 12,5% sul totale dell'export agroalimentare.