(Teleborsa) - "Nelle fusioni, è importante che il management parli prima tra loro in uno spirito di fiducia e sviluppi un'intesa comune.
UniCredit ha deciso di non farlo e ci ha sorpreso con il suo ingresso.
Non è un buon stile". Lo ha affermato il presidente del consiglio di sorveglianza di
Commerzbank,
Jens Weidmann, in un'intervista al quotidiano Handelsblatt. "È come qualsiasi relazione: se l'inizio non ha successo, sarà difficile", ha aggiunto Weidmann.
UniCredit
ha circa il 28% di Commerzbank, detenendo direttamente circa il 9,5%, mentre il restante 18,5% è stato ottenuto tramite strumenti finanziari.
"Per la sovranità finanziaria della Germania
sarebbe vantaggioso avere due grandi banche private indipendenti", ha detto Weidmann, facendo riferimento a
Deutsche Bank e Commerzbank. "L'impronta di Commerzbank in Germania sarebbe probabilmente più piccola e l'attrattiva di Francoforte come centro finanziario ne soffrirebbe", ha aggiunto l'ex presidente della Bundesbank.