American Electric Power

Chiusura negativa per American Electric Power, con un ribasso del 3,77%. I primi movimenti sono stati deboli per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 103 Euro, sotto il valore inferiore di ieri, per poi perdere forza nell'arco della riunione e cadere al termine delle contrattazioni vicino al minimo di 102. L'andamento di American Electric Power nella settimana, rispetto al DAX, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da American Electric Power restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 104,7. Il supporto più immediato è stimato a 100,7. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 99,33, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di American Electric Power.
I volumi giornalieri pari a 7, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 178, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 0,6692.