Mckesson

Moderatamente al rialzo la prestazione di Mckesson, che chiude con una variazione percentuale dello 0,72%. L'esordio è stato debole per il titolo che ha avviato la giornata a 689,4 Euro, sopra il bottom della sessione precedente, per poi ampliare la performance nel prosieguo della riunione, e terminare in volata a 700,2 prossimo al valore più alto della seduta.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Mckesson restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 747,1. Il supporto più immediato è stimato a 674,3. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 648,3, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Mckesson risulta caratterizzato da una certa stabilità del trend, evidenziata dal basso livello di volatilità giornaliera fissata a 1,46, con i volumi giornalieri che restano ancora bassi. Non sono dunque gli investitori istituzionali ad essere maggiormente interessati a questo tipo d'investimento, poiché i bassi volumi non comportano scostamenti di prezzi elevati.