Autozone

Allunga timidamente il passo Autozone, che termina la seduta con un modesto progresso dello 0,24%. Nella giornata abbiamo assistito ad un avvio debole ed apertura a 0 Euro, sopra i minimi della seduta precedente, con rafforzamento delle quotazioni nel corso della sessione, e chiusura in crescendo a 3.289 in prossimità dei massimi di seduta. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Autozone rispetto al FTSE MIB, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Il quadro tecnico di Autozone suggerisce un'estensione della linea ribassista al test del pavimento 3.237,3 con tetto rappresentato dall'area 3.384,3. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 3.185,7.

La rischiosità del titolo è attualmente sotto controllo, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,612, mentre i volumi giornalieri restano ancora bassi, con i volumi dell'ultima seduta posizionati sotto la media mobile dei volumi ad un mese. L'equilibrato movimento di Autozone evidenzia il mancato interesse sul titolo di investitori istituzionali, tale da permettere un maggior controllo sul trend anche se appare ordinato e senza forti scosse.