Snowflake

La giornata del 30 maggio chiude piatta per Snowflake, che riporta un esiguo 0%. L'avvio di sessione è stato debole per il titolo che dopo aver aperto a 177,1 Euro, sotto i minimi della sessione precedente, si è rafforzato nel corso della seduta ed ha proposto sul finale un lieve miglioramento chiudendo a 178,7 in prossimità dei massimi della giornata. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice FTSE MIB, su base settimanale, Snowflake mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +0,8%, rispetto a -0,68% del principale indice della Borsa di Milano).

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Snowflake restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 182,6. Il supporto più immediato è stimato a 176,5. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 174,4, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Lo scenario che si prospetta risulta essere fortemente appetibile per coloro che sono altamente orientati a realizzare ingenti guadagni, seppur consapevoli dell'elevato grado di rischio che l'investimento comporta. Confermato l'interesse su Snowflake da parte del mercato, con volumi giornalieri a 136 superiori rispetto a quelli della media mobile a 100.