(Teleborsa) -
Frenano le vendite al dettaglio in Regno Unito a luglio, registrando una contrazione più pronunciata di quanto atteso dagi anallisti. Secondo l'Office for National Statistics, le
vendite retail a luglio hanno segnato un
decremento dell'1,2% su base mensile, dopo il +0,6% registrato a giugno (da un +0,7% preliminare). Il dato risulta inferiore al
consensus che indicava un calo limitato a
-0,5%.Su base annua si registra una
variazione negativa del 3,2%, più ampia delle
aspettative (-2,1%), dopo il -1,6% di giugno (rivisto da un -1%).
Le
vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono
calate dell'1,4% su mese dopo il +0,7% del mese precedente, a fronte di un
-0,7% atteso dal mercato.
Su anno, il dato core ha segnato un
-3,4% rispetto al -1,6% precedente ed al
-2,2% atteso.
Dati che scontano la stagnazione delle vendite registrata in un
mese di luglio insolitamente piovoso e che sembrano confermare una
brusca frenata dell'economia britannica, mentre si temono ulteriori
interventi restrittivi della Bank of England per calmare un'inflazione in rallentamento al 6,8%, ma ancora troppo lontana dal target del 2%.
La sterlina dopo il dato ha accelerato al rialzo, attestandosi a 1,2725 contro il dollaro, che ora cede lo 0,2% contro la valuta britannica.
(Foto: Dominika Gregušová | Pexels)