La definizione che si dà della realtà determina i comportamenti.
Oggi compio 50 anni: “
oddio sono diventato vecchio, allora devo disperarmi”.
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Oddio mi dicono che l’economia è in recessione, quindi tutto è perduto”e magari il pensiero si rivolge ai fatti del 1929.
Questo modo di pensare, per estremi, è insufficiente ad interpretare molte tipologie di eventi, fra queste l’andamento dell’economia.
Qual è l’età in cui un individuo smette di essere giovane e passa alla vecchiaia?
Come si può pensare di poter definire un limite preciso?
Una persona diventa vecchia un po’ alla volta.
Non siamo più nel campo delle probabilità, del vero o falso, bensì nel campo dei “valori sfumati” che, includono non solo i punti estremi ma anche valori intermedi.
Per lo stato di salute dell’economia possiamo anche costruire degli indici di valutazione, ma quali adottare, e quanto possono essere plausibili?
Comunque come devono essere interpretati, usati e comunicati?
Lo stato di salute dell’economia varia e
non è sufficiente per misurarla usare un semplice “termometro”, che rileva un piccolo aspetto del tutto.
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