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Da Greta Thunberg al Coronavirus

Dal Millenarismo alla Peste Nera: la paura torna ad essere lo strumento del Potere

Ormai siamo tornati al Medio Evo: l'esercizio del potere sugli uomini si fonda sulla loro paura.

Eclissate da secoli, battute dall'Umanesimo e dal Rinascimento, dall'Illuminismo e dall'Empirismo, dalla Ragione e dalla Scienza che hanno finalmente avuto la meglio sulla superstizione e sulla paura del futuro, la Fine del Mondo e la Morte tornano nuovamente a dominare la narrazione quotidiana.

Non ci sono nemici alle porte, né invasori. Gli immigrati dall'Africa sono compagni di viaggio, da compiangere e da ospitare amorevolmente: già fuggono dalla fame, dalla deforestazione e dal saccheggio violento delle loro terre.

Neppure dai potenti di turno dobbiamo difenderci e diffidare: sono loro, anzi, che ci difenderanno da un futuro terribile che prevedono, terribile. Eppure, sono gli stessi che depredano il Pianeta, senza sosta.

Sono loro, i nuovi Camaleonti della Storia.

E' della fine del mondo, che si approssima, di cui dobbiamo aver paura.

Per questo, dobbiamo modificare i nostri comportamenti: per cominciare, niente più camini a legna e niente più auto a benzina oppure a gasolio. E, naturalmente, dobbiamo bandire l'uso della plastica, soprattutto per gli oggetti monouso: torniamo alla borraccia di alluminio, proprio quella che usavano i boy scout di una volta. Dobbiamo decarbonizzare la produzione, lottare a tutti i costi contro le emissioni di CO2.

Il riscaldamento globale ci rosola lentamente: siamo condannati a morire di sete e di fame, perché le sorgenti di acqua si esauriscono, i fiumi si disseccano, gli oceani sono una grande discarica di plastica, mentre i fenomeni atmosferici sono sempre più violenti: cade in mezz'ora la pioggia di un mese intero. Distrugge le coltivazioni, dilavando i terreni: un disastro.

Ci dobbiamo difendere da un futuro orribile, da un Pianeta devastato. Il Green New Deal ci salverà: migliaia di miliardi da investire, altri soldi che entreranno sempre nelle stesse tasche.

La epidemia del Coronavirus aggiunge ora altra paura. Ma stavolta sono i Governi, non i Mercati, a menare la danza: chiudono le frontiere, ordinano quarantene, carcerizzano la popolazione impedendo di muoversi per evitare la diffusione del contagio.

I Governi si ergono a Difensori dei Popoli, mentre dovrebbero essere messi sul banco degli accusati: per non avere messo da parte neppure una minima scorta di mascherine per i medici e gli infermieri, per non aver mai predisposto un Piano di emergenza nonostante le recenti epidemie della Sars e della Aviaria. Sono colpevoli per aver sanitarizzato la crisi, scaricando la profilassi dell'epidemia sul Servizio sanitario pubblico.

Anche i Governi speculano sulla Paura: quella del virus invisibile, che rimarrà tra noi chissà per quanto tempo.

Il Virus è la peste Nera, così come il Riscaldamento Globale equivale alla prospettiva ineluttabile della Fine del Mondo: sono le paure che legittimano il Potere. Che costringono all'Obbedienza.

Dal Millenarismo alla Peste Nera: la paura torna ad essere lo strumento del potere.

Da Greta Thunberg al Coronavirus.


(Foto: © Pete Linforth / Pixabay)
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