Facebook Pixel
Milano 28-mar
34.750,35 -0,03%
Nasdaq 28-mar
18.254,69 -0,14%
Dow Jones 28-mar
39.807,37 +0,12%
Londra 28-mar
7.952,62 +0,26%
Francoforte 28-mar
18.492,49 +0,08%

Cina, USA e getta

Come a Bisanzio: Alleati e Nemici cambiano di continuo, per convenienza

Va a finire che gli USA di Trump daranno davvero il benservito alla Cina di Xi: ha sfidato l'Impero, proponendosi di conseguire la parità strategica.

Non c'è niente di nuovo sotto il sole della Storia, soprattutto quando si tratta di prendere lezioni dagli Imperi che hanno dominato il mondo occidentale per secoli.

E gli Usa praticano la strategia di Bisanzio, diversa da quella di Roma Imperiale.

Non si fanno favori ai Popoli che non si possono conquistare facendone dei Vassalli, in modo da avere da loro una difesa territoriale di profondità dagli attacchi militari dei nemici esterni, ma ci si limita a strumentalizzarli.

Bisogna evitare che i Popoli nemici si coalizzino insieme, mettendo in difficoltà l'Impero con una guerra in cui potrebbero agire da alleati.

Occorre stringere alleanze, le più varie, anche con i Popoli potenzialmente nemici: ma sono sempre temporanee, e servono piuttosto ad usare la forza di questi temporanei alleati contro altri nemici ancor più pericolosi.

Questo fu lo schema strategico dall'Impero Bizantino: usare le alleanze solo per contrastare altri nemici più potenti. Salvo poi, una volta che i primi nemici sono stati sconfitti, trasformare gli alleati in nuovi nemici.

Nessuna alleanza è dunque perenne, così come nessun nemico va mai completamente distrutto: potrebbe ritornare utile in futuro.

A guardare bene, gli Usa si comportano alla stessa maniera: si allearono con l'Unione Sovietica ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ma solo per chiudere in una tenaglia la Germania nazista. Lo stesso fecero con la Cina dei Signori della Guerra, che lottavano contro il Giappone Imperiale che aveva portato l'affondo a Pearl Harbor.
Condividi
"
Altri Editoriali
```