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Oltre il Dollaro: Next Monetary War

Se Cina e Russia si facessero pagare l'export solo in Yuan e Rubli

Tutto è convulso, assai complesso da decifrare, in questa fase delle relazioni internazionali innescate dalla invasione della Ucraina da parte dell'esercito russo.

Non è questa la sede per fare previsioni di come andrà a finire: se sarà la Ucraina a cedere di schianto, se ci sarà una interminabile guerra civile, ovvero se sarà invece un Regime Change a Mosca che determinerà rivolgimenti politici inimmaginabili.

Ci sono due aspetti concreti, invece, da valutare fin d'ora: le sanzioni economiche e finanziarie decise nei confronti della Russia e le contromisure che saranno assunte da Mosca.

Le prime sono già note: c'è stato prima il blocco dei beni personali di una serie di Oligarchi e poi il divieto di utilizzare per i pagamenti da e verso la Russia del sistema di transazione interbancario Swift. Niente invece, per il momento, che riguardi invece i pochi asset delle imprese russe all'estero. La impossibilità di usare il sistema Swift per regolare le transazioni commerciali da e verso la Russia mette in discussione innanzitutto il pagamento da parte russa dei debiti attraverso il sistema delle banche occidentali che hanno filiali in Russia, ivi comprese quelle italiane: in teoria, sarebbero inesigibili. Per le Banche, che ne rispondono verso le aziende, sarebbero perdite di bilancio colossali, per decine di miliardi di euro.
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