(Teleborsa) - L'agenzia di rating Standard and Poor's ha rivisto al ribasso le prospettive dell'Eurozona e dell'Italia, tagliando la crescita del PIL, anche oltre la revisione effettuata dal DEF. L'agenzia parla di un quadro fosco per l'Eurozona, anche se indica che le prospettive variano da Paese a Paese e si fanno più oscure per l'Italia e la Spagna.
Per l'Italia, S&P prevede un calo del PIL del 2,4% quest'anno, in aumento rispetto al 2,1% indicati in precedenza, ma sostanzialmente in linea con il DEF. La nota dolente arriva per il 2013, perché l'agenzia stima un calo del PIL dello 0,6%, superiore allo 0,4% indicato in precedenza ed allo 0,2% indicato dal nostro Governo.
Anche per Madrid la situazione è critica, perché è stata rivista al ribasso la stima del 2013 a -1,4% da -0,6%.
Anche la Zona Euro nel suo complesso risentirà di questo rallentamento, così le stime sono state peggiorate a -0,8% da -0,7% per il 2012 ed a zero da +0,3% per il 2013. La crescita sarà debole anche per la Francia ed il Regno Unito.