(Teleborsa) - Addio, caro vecchio SMS a pagamento. Gli utenti stanno usando sempre più le "chat apps", ovvero le applicazioni che permettono di inviare messaggi di testo gratuiti.
La conferma di questo trend in forte ascesa è giunta da una ricerca di Informa pubblicata dal Financial Times nella quale risulta che nel 2012 i messaggi inviati tramite i vari WhatsApp, iMessage di Apple, Kik, BBM, Facebook e altri social network hanno abbondantemente superato i tradizionali SMS forniti dalle compagnie telefoniche.
I dati parlano chiaro: la tecnologia che fino a cinque anni fa non esisteva ha prodotto 19,1 miliardi di messaggi gratuiti al giorno contro i 17,6 miliardi di SMS a pagamento. E alla fine dell'anno in corso il volume sarà addirittura raddoppiato. Si tratta di una rivelazione con enormi implicazioni economiche dal momento che gli SMS costituiscono da sempre una enorme fonte di reddito per gli operatori della telefonia mobile.
Nemmeno alla commissaria europea per le telecomunicazioni Neelie Kroes è sfuggito questo report del Financial Times. Qualche ora fa la Kroes inviato un twitter allarmato nel quale esorta più o meno esplicitamente le Telco a "svegliarsi" per evitare un tracollo.
"E' ufficiale: le chat hanno superato gli SMS a livello globale. La mucca grassa sta morendo. E' tempo che gli operatori telefonici si sveglino e annusino il caffè del traffico dati", ha cinguettato la commissaria, scatenando un'ondata di rilanci.