(Teleborsa) - L'economia americana mostra segni di cedimento.
Il PIL statunitense nel 1° trimestre è stato rivisto al ribasso al -2,9 % dal -1% della seconda lettura. Nel 4° trimestre il Prodotto Interno Lordo era cresciuto del 2,6%.
Dunque si è avverato quello che temevano alcuni operatori ossia la revisione al ribasso del dato a fronte del
taglio delle stime del 2014 annunciate in occasione della pubblicazione delle ultime Minute del FOMC. Il dato è peggiore della media delle attese formulate dagli operatori indicava, infatti una una contrazione del PIL dell'1,8% dal -1% della
lettura formulata lo scorso mese .
Chissà se dopo quanto rivelato dal Dipartimento del Commercio americano, Charles Plosser, governatore della Fed di Filadelfia, continuerà a sostenere l'ipotesi ventilata ieri? Visto che
Plosser ha rivelato che la Federal Reserve non aspetterà il prossimo anno per aumentare i tassi d'interesse .
Contenuta la reazione dei derivati statunitensi al dato, sebbene mostrino segni negativi, anticipando una partenza debole per la borsa di Wall Street, tra circa mezz'ora. Il contratto sul Nasdaq cede 6,5 punti (-0.17%) mentre quello sullo S&P500 lima 3,7 punti (-0,19%).