(Teleborsa) - Continua a crescere il numero di
italiani che migrano all'estero, stanchi della recessione e della disoccupazione, e si scopre che
la metà preferita è la Gran Bretagna. Nel 2013 sono partiti oltre 90 mila cittadini (+16,1%) contro i quasi 80 mila del 2012.
E' la fotografia scattata dal
Rapporto Italiani nel Mondo 2014 della Fondazione Migrantes, presentato oggi a Roma, da cui emerge che
la Lombardia è la prima regione per numero partenze.
Ad espatriare sono soprattutto gli uomini e nella maggior parte dei casi quelli non sposati. La classe di età più rappresentata è quella che va da 18 a 34 anni motivata in gran parte dalla
crisi economica e dalla disoccupazione.
E, proprio i motivi di lavoro spingono la maggioranza dei giovani italiani "fuori porta". La conferma arriva anche da una analisi
Coldiretti/IXE in occasione della presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo 2014. Secondo Coldiretti
il 19% degli italiani considera il Paese fermo, in cui non si prendono mai decisioni. C'è che punta il dito sulle tasse e chi chiama in causa la mancanza di lavoro a pari merito con la mancanza di meritocrazia.