(Teleborsa) - L'Italia utilizzerà due miliardi di euro, fino ad ora non spesi, per colpa della burocrazia. Così il premier
Matteo Renzi che ha assicurato il sostegno del Governo ai commercianti e ai privati che hanno subito i danni dell’
alluvione a Genova.
Lungo il messaggio del presidente del Consiglio su Facebook. "Genova e non solo. Adesso tutti a strapparsi le vesti, tutti a indossare la faccia contrita d'ordinanza. Ma diciamoci la verità: del dissesto bisogna occuparsi quando non ne parla nessuno, non quando ci sono i titoloni in prima pagina che tra poche ore saranno già dimenticati. I ragazzi che sorridono spazzando via il fango di Genova sono bellissimi e ci dimostrano che c'è una generazione di giovani che non è come viene raccontata in modo superficiale e banale. Ma non bastano".
Intanto la notte a Genova è trascorsa senza problemi mentre si cerca di tornare alla normalità con
l'emergenza maltempo che finirà solo alle 24 di oggi.
Contestato pesantemente il sindaco,
Marco Doria, che non ha escluso la possibilità di dimettersi se questo "aiutasse a risolvere i problemi", ma al momento non ci pensa e dice ai cittadini alluvionati che saranno esonerati dalle tasse comunali.
Secondo la stima Coldiretti,
in Liguria il 98% dei comuni ha parte del territorio a rischio idrogeologico per un totale di circa 200 mila persone che vivono in "zone rosse". L’alluvione conferma la pericolosità dei cambiamenti climatici che - sottolinea la Coldiretti - si manifestano con eventi estremi che si susseguono mettendo a dura prova la capacità di assorbimento dei terreni e favorendo quindi le alluvioni.
Un pericolo che riguarda in realtà l’intera penisola dove ci sono ben oltre 6 mila comuni in cui sono presenti aree a rischio idrogeologico (l’82% del totale) con più di 5 milioni di cittadini che ogni giorno vivono o lavorano in aree considerate pericolose per frane ed alluvioni.