(Teleborsa) - Tanto rumore per nulla. Dopo lo
scontro tra Renzi e Barroso, sulla
legge di stabilità ,Bruxelles non boccia la
manovra 2015 e rimanda il giudizio a fine novembre con il commissario agli affari economici
Jyrki Katainen che in una nota spiega che in quell'occasione metterà in luce "mancanze e rischi" dei piani su cui fin dall'inizio ha espresso dubbi.
"Nel corso delle ultime due settimane, la Commissione ha svolto consultazioni con alcuni Stati membri per richiedere ulteriori informazioni o per evidenziare alcuni problemi presentati nei documenti programmatici di bilancio", si legge nella nota di Bruxelles che spiega inoltre che dopo aver preso in considerazione tutte le ulteriori informazioni, i miglioramenti comunicati in questi giorni, non si identificano, almeno nell'immediato casi di " grave non conformità", che, in questa fase del processo, obbligherebbero Bruxelles a prendere in considerazione un parere negativo.
Dunque, la Commissione non ha rilevato "gravi violazioni", ma non ancora pronta per una promozione. Jyrki Katainen rimanda la valutazione a novembre, quando verranno evidenziati eventuali "mancanze e rischi" dei programmi.
"I nostri servizi - conclude la nota - lavoreranno per completare il loro giudizio dettagliato delle bozze, e la nuova Commissione adotterà le sue opinioni a novembre. Qualunque mancanza o rischi saranno chiaramente messi in luce allora. Qualunque possibile ulteriore passo nell'ambito del Patto sarà valutato in un momento successivo, prendendo in considerazione le previsioni economiche autunnali e le opinioni sui piani di bilancio"