(Teleborsa) - La Fondazione Carige ha detto sì alla cessione del 10,5% delle quote detenute in
Banca Carige a favore del gruppo Malacalza
per un corrispettivo di circa 66,2 milioni di euro, pari a 0,062 euro per azione (0,0655 euro la chiusura di Borsa di venerdì).
Il pacchetto azionario è stato rilevato da la Malacalza Investimenti srl, veicolo della famiglia partecipato al 4% da Vittorio Malacalza e al 48% dai figli Davide e Mattia, ciascuno.
Il perfezionamento del contratto è previsto per il mese di aprile ed
è subordinato al via libera del ministero delle Finanze e della Banca d'Italia.
Si chiude così la partita del riassetto azionario della Cassa di Risparmio di Genova con la famiglia Malacalza che diventa il primo socio della banca e stringe un patto con
l'Ente ligure che resta con una partecipazione residua del 4.8%.
"Non sono né felice né triste. Ho fatto quello che andava fatto per il bene della banca e della città". Così ha commentato
Vittorio Malacalza, intervistato dalla Stampa, dopo l'operazione che lo ha portato a possedere il 10,5% dell'istituto genovese.
Malacalza non esclude la salita fino al 24%. "Ho pensato che acquistare sarebbe stata una buona cosa per la città, per la banca stessa e anche per noi, visto che non siamo un ente di beneficenza", ha affermato Vittorio Malacalza che davanti all'eventualità di arrivare al governo dell'istituto salendo al 24%, ha risposto: "è una possibilità. Tempo al tempo, adesso siamo qui, per fare la nostra parte, con serietà e responsabilità".