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La retorica greca e la paura dell’Unione Europea

Economia
La retorica greca e la paura dell’Unione Europea
(Teleborsa) - I responsabili di politica monetaria della zona euro devono guardare oltre i ripetuti avvertimenti della Grecia di “bucare” un pagamento del debito e trovare una soluzione a lungo termine per sostenere l'economia, onde evitare qualsiasi ricaduta finanziaria in caso di nuova crisi.

Il governo greco ha detto ai loro creditori, BCE, FMI e Unione Europea, che potrebbero rimanere a corto di liquidità e mancare un rimborso al Fondo Monetario Internazionale. “Il pagamento dei debiti a questo punto rischia di essere considerato solo un elemento del dibattito in corso”, ha detto il portavoce del FMI William Murray, che non ha voluto rilasciare ulteriori commenti.

"Sappiamo che c'è stata molta retorica da parte della Grecia durante tali negoziati”, ha riferito Valdis Dombrovskis, vice presidente della Commissione europea, in una intervista rilasciata oggi a Washington. "Ciò che conta davvero, al di la del rimborso di una rata del debito, è il progresso che stiamo facendo nelle trattative". Ha citato gli aspetti tecnici e la serietà espressa dai greci, ancora impegnati con la preparazione della lista di riforme strutturali, da attuare”.

I titoli governativi greci sono scesi, spingendo il rendimento ai massimi dal 2012, in mezzo ad una speculazione sicuramente deleteria per far adempiere alla Grecia i propri obblighi.

Curioso un accenno al Ministro delle finanze greco, Yanis Varoufakis, che in sede di colloqui con l’FMI, avrebbe chiesto che cosa accadrebbe se la Grecia mancasse una serie di pagamenti ai propri creditori.



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