(Teleborsa) -
Il petrolio estende le perdite nel corso del pomeriggio, dopo il rally messo a segno negli ultimi giorni. I prezzi però sono scivolati ancora
dopo il dato sulle scorte USA, nettamente peggiori delle aspettative.
Nell'ultima settimana del 18 marzo si è registrata infatti una
nuova impennata delle scorte di greggio. Secondo l'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, le scorte di petrolio sono risultate in
crescita di 9,4 milioni di barili a 532,5 MBG, a fronte di un
incremento di 3,1 milioni atteso dal mercato.
La settimana scorsa si era registrato un aumento inferiore di 1,3 milioni.
Gli
stock di distillati sono saliti invece di 0,9 milioni di barili a 162,3 MBG, a fronte di una previsione di calo di circa 1 milione di barili, mentre le
scorte di benzine sono scese di 4,6 milioni a 245,1 MBG, contro aspettative per un calo di circa 1,4 milioni di barili.
Il
WTI quotato al Nymex è così scivolato a 40,56 dollari al barile, in calo del 2,22%, mentre il
Brent perde il 2,18% a 40,88 dollari al barile.