(Teleborsa) -
Il petrolio prosegue il rally avviato da sei giorni, toccando i massimi delle ultime 2 settimane. Ad innescare l'impennata dei prezzi del greggio, che già beneficiava di alcune ricoperture, hanno contribuito i
dati settimanali dell'EIA sul mercato petrolifero.
Il consueto report settimanale della divisione ricerca del Dipartimento dell'Energia americano (DOE),
che ha segnalato a sorpresa un piccolo aumento delle scorte di greggio, ha indicato anche un
leggero rallentamento produttivo, allentando le preoccupazioni per l'eccesso d'offerta. Ben accolto è stato soprattutto il dato relativo alle
importazioni dall'Arabia Saudita, che sono calate.
Bisognerà ora attendere il report settimanale di
Baker Hughes, che monitora le aperture e chiusure di pozzi petroliferi, ma l'indicazione sulla produzione è risultata per ora di buon auspicio.
Il future sul
Light crude al Nymex guadagna l'1,14% a 45,25 dollari al barile, mentre all'IPE di Londra
il Brent avanza dell'1,24% a 48,13 dollari/barile.