(Teleborsa) - Il Governo di Madrid non esclude l'uso della forza per "ristabilire la legalità" in Catalogna. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Esecutivo
Inigo Mendez de Vigo in un'intervista a
The Times. "I governi devono fare rispettare la legge, e se c'è gente che non vuole rispettarla, la polizia dovrà ristabilire la legalità" ha spiegato. Mendez ha ribadito che Madrid prenderà il controllo della polizia catalana i Mossos d'Esquadra.
Dunque non si placa la disputa sull'indipendenza tra Barcellona e Madrid.
I nazionalisti catalani hanno deciso di votare la dichiarazione unilaterale di
indipendenza giovedì 26 ottobre nella seduta dell’Assemblea regionale. A tre settimane dal
referendum che ha detto sì all'indipendenza della Catalogna, gli animi sono ancora infuocati e lo scontro rimane più vivo che mai.
Intanto, il presidente catalano
Carles Puigdemont è stato invitato formalmente al Senato spagnolo perché possa discutere della questione con il
Governo di Madrid. Il portavoce di
Puigdemont ha fatto sapere che il presidente della Catalogna avrebbe preso in considerazione l'invito anche se non l'ha accolto ufficialmente. L’intervento al Senato dovrebbe comunque avvenire in questi giorni e prima di venerdì 27 ottobre, quando l’Esecutivo si prepara ad approvare l'articolo 155 della costituzione, che consente di commissariare la comunità autonoma spagnola situata all'estremità nord-orientale della penisola iberica.
"L'attivazione dell'articolo 155 della costituzione e il commissariamento della Catalogna sono "l'unica risposta possibile" ha spiegato il premier spagnolo Mariano Rajoy davanti al Congresso dei deputati, ma il governo catalano non indietreggia e annuncia azioni legali contro la volontà di Madrid di attivare il famigerato articolo della Costituzione.