(Teleborsa) - Il Presidente della BCE
Mario Draghi lancia un
avvertimento alle banche sulle criptovalute, sottolineando che si tratta di un investimento
"ad alto rischio" e
"non regolamentato".
Parlando dinanzi all'Europarlamento di Strasburgo,
cui ha fatto una relazione sulle condizioni economiche dell'Area Euro, il numero uno dell'Eurotower ha affermato che allo stato attuale l'Istituto di Francoforte
non sta "rilevando una detenzione di rilevanza sistemica" di criptovalute fra le banche europee, nonostante queste abbiano sollecitato l'appetito e l'
interesse del pubblico.
Draghi avverte però che il
lancio di Future sul Bitcoin in USA potrebbe cambiare le carte in tavola e portare ad una
diffusione delle criptovalute nei portafogli delle banche anche in UE. "Una cosa che noi dovremo esaminare", ha detto il numero uno della banca centrale.
Poi, il Presidente ha ricordato che le criptovalute
"si muovono in uno spazio non regolato" e vanno considerati come
"asset ad alto rischio" perché soggetti ad
"alta volatilità" e
"speculativi".
"Per ora le valute digitali non sono soggette a uno specifico approccio di vigilanza" ha concluso Draghi, affermando che attualmente
la vigilanza europea sta valutando quali potrebbero essere i rischi prudenziali potenziali della loro detenzione nei portafogli delle banche.
Le dichiarazioni di Draghi sono state certamente una doccia fredda per le criptovalute, soprattutto la più nota
Bitcoin, che ha bucato anche la soglia dei 6.000 dollari, dopo aver già perso molto ieri sulla scia dello stop posto da Lloyds. Nel corso degli scambi in Asia la scirsa notte,m Bitcoin ha toccato un
minimo di 5.995 dollari per poi assestarsi a 6.132 dollari in
ribasso dlel'11,3%.
Stesso destino per le altre criptovalute, come l'
Ethereum che perde oltre il 17% a 577 dollari, il
Litecoin il 14% a 107 dollari ed il
Ripple il 13% a 0,60 dollari.