(Teleborsa) - Tornano le vendite sul petrolio dopo quattro sessioni positive.
A prevalere è la
cautela in vista della pubblicazione dei dati sulle scorte di greggio negli Stati Uniti, prevista per oggi pomeriggio. Gli analisti stimano una ulteriore crescita di 2,7 milioni di barili giornalieri.
Secondo gli operatori gli attuali livelli di produzione di oro nero da parte degli USA potrebbe vanificare la
decisione dell'OPEC e della Russia di estendere i tagli all'output per evitare un'eccessiva discesa dei prezzi.
Non aiuta la
politica protezionistica annunciata di recente dal Presidente americano Donald Trump, che sta innervosendo anche l'azionario. Si teme infatti che possa scoppiare una guerra sui dazi nociva per tutti gli asset quotati sui mercati.
In questo momento il
West Texas Intermediate (WTI) sta cedendo 69 centesimi di dollari a 61,91 dollari mentre il
Brent arretra di 80 centesimi a 64,99 dollari.