(Teleborsa) -
Ancora segnali di timida ripresa per i prezzi del latte nel mercato italiano. Secondo quanto rilevato da
Unioncamere e
BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana), sui listini delle Camere di Commercio il prezzo ha mostrato un
rincaro del 5,7% nel mese di maggio confermando i buoni risultati di aprile. Si segnala comunque una
tendenza deflattiva parecchio marcata su base annua, con un calo complessivo dell'11,2%.Si registrano invece
aumenti mensili sostenuti per i derivati del latte come panna (+15,2%) e burro (+12,9%)
, con aumento dei valori rispetto all'anno passato dell'8,9%.
Diffusi ribassi invece per tutti i prezzi delle carni, che si confermano su livelli più bassi rispetto allo scorso anno.
Nel comparto riso e cereali è invece proseguito a maggio il recupero dei prezzi (+2,9%), dipeso dal buon ritmo delle vendite.
Ancora
non si scorgono segnali di ripresa per i prezzi degli oli di oliva. L'ulteriore flessione (-2%) nel mese di maggio porta ad un
ridimensionamento dei prezzi, rispetto al 2017, addirittura del 30%.
Diffusi ribassi hanno invece interessato i prezzi all'ingrosso delle carni, con l'unica eccezione della stabilità rilevata per le carni avicole. Tra le singole voci, secondo mese consecutivo di calo per le carni suine, che, dopo il -2,3% accusato ad aprile, hanno ceduto un ulteriore 5% a maggio, confermandosi su valori più bassi rispetto allo scorso anno (-5,5%).
Nel comparto
riso e cereali è proseguito a maggio il recupero dei prezzi all'ingrosso del riso (+2,9% rispetto ad aprile), dipeso ancora dal buon ritmo delle vendite. Nuovo rialzo che ha riportato in territorio positivo la variazione su base tendenziale (+1,2%).