(Teleborsa) -
L'economia statunitense crea più posti di lavoro del previsto a giugno nonostante l'inattesa crescita del tasso di disoccupazione.
Nel mese in esame sono state
aperte 213 mila buste paga nei settori non agricoli (non-farm payrolls) rispetto alle 244 mila riviste di maggio (dato rivisto al rialzo rispetto alle 223 mila preliminari) e
al di sopra delle attese che erano per 190 mila unità.
Lo riporta il
Bureau of Labour Statistics, secondo cui gli
occupati del settore manifatturiero sono aumentati di 36 mila unità, dunque a un ritmo più veloce rispetto ai +19 mila rivisti del mese precedente. Il dato risulta
migliore delle attese del mercato che erano per un incremento di 15 mila unità.
Sale inaspettatamente il tasso di disoccupazione che si porta
al 4% contro il +3,8% di maggio e stimato, mentre il numero di disoccupati è pari a 6,5 milioni. L'incremento dei senza lavoro potrebbe essere legato alla
fine della scuola.
Le
retribuzioni medie orarie, pari a 26,98 dollari, sono salite dello 0,2% su base mensile (+0,3% le attese) e del 2,7% rispetto a giugno 2017 (+2,8% il consensus).
Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.