(Teleborsa) - Un
pessimo segnale che rischia di avere ripercussioni
dirette sui consumi delle famiglie nei prossimi mesi. Lo afferma il Codacons, commentando i
dati diffusi oggi dall'Istat che registra a febbraio un ampio calo dell’indice del clima di fiducia dei consumatori, che passa da 113,9 a 112,4; anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese si caratterizza per una evidente flessione (da 99,1 a 98,3), che tocca il minimo da quattro anni, confermando una e
voluzione negativa in atto ormai dallo scorso luglio. VALORE PIU' BASSO DA 18 MESI - Se non è un
tracollo, poco ci manca
. Una preoccupante serie di
segni meno che di certo non rassicurano sulle prospettive future.
"Dopo i dati sul commercio, sull'industria e sulle vendite, anche l'indicatore della fiducia segna un vero e proprio tracollo, raggiungendo i valori più bassi da 18 mesi - spiega il presidente Carlo Rienzi
- e per quanto riguarda le famiglie, si registrano aspettative negative per tutte le componenti, dal clima personale a quello economico, e crolla sia la propensione al risparmio, sia quella relativa all'acquisto di beni durevoli".IMPATTO NEGATIVO SUI CONSUMI - "Numeri che avranno ripercussioni pesanti sui consumi, perche' in assenza di fiducia e di ottimismo le famiglie saranno portate a rimandare gli acquisti, con effetti a catena sull'economia italiana, conclude Rienzi invitando il Governo a correre, in fretta, ai ripari.