(Teleborsa) - La big dell'alluminio
ArcelorMittal ha annunciato un
taglio della produzione in Europa di 3 milioni di tonnellate, che colpirà direttamente gli stabilimenti di
Cracovia in Polonia e di
Asturie in Spagna, ed indirettamente avrà
riflessi anche in Italia, dove il previsto
aumento della produzione di 6 milioni di tonnellate, in precedenza pianificato,
subirà un rallentamento, a seguito della decisione di ottimizzare i costi e la qualità della produzione.
"La difficile decisione di ridurre temporaneamente la produzione di alluminio - non è stata presa alla leggera", ha affermato il
CEO di ArcelorMittal Europe, Geert van Poelvoorde, aggiungendo "comprendiamo l'impatto che questa scelta avrà sui dipendenti e sulle comunità locali. Lavoreremo per garantire che vengano adottate misure sociali volte a supportarli durante questo periodo", rassicura il CEO.
"Questi provvedimenti - ha spiegato - riflettono
l'indebolimento della domanda e l'aumento delle importazioni, legato ad un'insufficiente protezione commerciale della UE, che si aggiungono ad
elevati costi energetici e della CO2".
Le
importazioni di alluminio piano in Europa sono
cresciute del 37% a partire dal 2017 ed il
prezzo della CO2 è lievitato del 230% da inizio 2018, in quanto nel sistema di scambio di certificati istituito in UE (ETS), solo l'acciaio prodotto nel Continente paga la tassa sulla CO2 e non anche quello importato con una perdita di competivtività.
"Stiamo collaborando con le parti interessate per chiedere che le
salvaguardie siano rafforzate con l'obiettivo di impedire un ulteriore aumento delle importazioni dovuto alla continua sovracapacità globale e a un indebolimento dell'economia nei Paesi confinanti con la UE, inclusa la Turchia. Continueremo inoltre a sostenere l'introduzione di misure adeguate per garantire che, in Europa, importatori e produttori sostengano gli stessi costi della CO2. L'industria siderurgica in Europa può avere un forte futuro, ma è necessario garantire parità di condizioni, affinché non venga concesso un vantaggio sleale ai concorrenti extra Europa".